Cerchiamo
di capire meglio come è fatto un cosmetico e quali possono essere le
sostanze che lo costituiscono.
Gli ingredienti che compongono solitamente un prodotto cosmetico sono molteplici e sono compresi nella lista sotto riportata, suddivisi in classi. In gergo tecnico gli ingredienti cosmetici vengono chiamati "materie prime":
 
Un ingrediente fondamentale che non è stato elencato, ma è una materia prima anch'essa, è l'ACQUA: quasi tutti i cosmetici sono costituiti prevalentemente da acqua, anche fino al 90% della composizione, ed è importante che essa possieda precisi requisiti chimico-fisici e di purezza microbiologica. 
 
Gli ingredienti che compongono solitamente un prodotto cosmetico sono molteplici e sono compresi nella lista sotto riportata, suddivisi in classi. In gergo tecnico gli ingredienti cosmetici vengono chiamati "materie prime":
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Un ingrediente fondamentale che non è stato elencato, ma è una materia prima anch'essa, è l'ACQUA: quasi tutti i cosmetici sono costituiti prevalentemente da acqua, anche fino al 90% della composizione, ed è importante che essa possieda precisi requisiti chimico-fisici e di purezza microbiologica.
·     TENSIOATTIVI: ingredienti fondamentali per
  produrre i tensioliti, cui appartengono shampoo, bagnoschiuma, doccia-schiuma
  e gli altri cosmetici per la detergenza. Sono sostanze con proprietà
  emulsionanti, schiumogene, detergenti e solubilizzanti; quindi molecole molto
  importanti che permettono la miscelazione o la solubilizzazione di sostanze
  che di per sé sarebbero incompatibili (ad esempio olio ed acqua), e hanno la
  capacità di rimuovere lo sporco. Per queste ragioni sono contenute in molti
  prodotti cosmetici. I moderni tensioattivi presenti nei cosmetici vengono
  impiegati in miscele costituite da molecole con caratteristiche chimiche
  differenti (vi sono tensioattivi cosiddetti anfoteri, anionici, cationici,
  non ionici), così da garantire la necessaria efficacia del prodotto, ma nel
  contempo risultare delicati sulla pelle. Infatti i tensioattivi, per le loro
  caratteristiche, se usati in eccesso rischiano di  risultare un po’
  aggressivi perché insieme allo sporco asporterebbero anche il film
  idrolipidico, la sottile pellicola di acqua e sebo che funge da barriera
  protettiva per la cute. La pelle tenderebbe così a inaridirsi e, privata
  delle sue difese, diventare a poco a poco sempre più sensibile. 
ANIONICI  CARICA NEGATIVA 
SAPONI: sono i più antichi e
  semplici fra i tensioattivi anionici, sono Sali di acidi grassi , si
  ottengono per idrolisi di alcuni oli e grassi principalmente cocco, palma,
  palmisto. (pH 8-10) 
ALCHILSOLFATI sintetici (molto
  aggressivi) 
Sodium lauryl sulfate 
TEA-lauryl sulfate 
ALCHILETERSOLFATI (meno aggressivi
  dei precedenti) 
Sodium laureth sulfate 
I Tensioattivi che seguono sempre
  anionici, sono definiti tensioattivi secondari. Con minor potere detergente.
  Maggiore è la loro tollerabilità cutanea e per questo vengono inseriti nelle
  formulazioni allo scopo di migliorarne la compatibilità cutanea. 
Disodium laureth sulfosuccinate 
Sodium cocoyl isethionate 
Sodium cocoyl sarcosinate 
Disodium cocoyl glutamate 
TEA-cocoyl glutamate 
Ssodium methyl cocoyl taurate 
TENSIOATTIVI ANFOTERI 
  CARICA POSITIVA O NEGATIVA A SECONDA DEL PH 
Possono presentare
  contemporaneamente sia carica positiva che carica negativa. Potere detergente
  inferiore a quelli anionici, la loro caratteristica principale è la capacità
  di ridurre l’aggressività dei tensioattivi primari. 
Cocamidopropyl betaine  
Cocamidopropyl hydroxysulfaine  
Disodium cocoamphodiacetate  
Cocamide oxide   
Cocamidopropylamine oxide 
TENSIOATTIVI NON IONICI SENZA CARICA 
Impiegati maggiormente come
  emulsionanti, tensioattivi o solubilizzanti 
  INCI polysorbate 20 (trova impiego in shampoo delicati) 
Coco-glucoside 
Lauryl glucoside 
Cocamide DEA 
Cocamide MEA 
Questi ultimi 2 sono sempre meno
  usati perché pericolosi 
TENSIOATTIVI CATIONICI 
  CARICA POSITIVA 
A differenza delle sostanze
  descritte finora  i tensioattivi
  cationici non sono di solito utilizzati nei prodotti per la detersione ma
  vengono impiegati come agenti condizionanti ed emulsionanti in prodotti
  capillari o come antimicrobici. 
Numerosi condizionanti presentano
  la denominazione comune quaternium seguita da un numero. 
Quaternium-22 
Quaternium-27 
Quaternium-87 
Quaternium-52 
Quaternium-80 
Hydroxyacetyl hydroxyethyl
  dimoniun chloride 
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A contatto con l’acqua le parti
  del tensioattivo si comporteranno secondo la loro natura, per cui la coda
  idrorepellente  cercherà sempre di
  “scappare” dall’acqua. 
I tensioattivi si legano con le code
  allo sporco formando le micelle che verranno inglobate nella schiuma ed
  eliminate con il risciacquo.  
 
 
In tutti i prodotti che acquistiamo sono quasi sempre
presenti gli ingredienti che vanno dalla classe 6 alla 10 cioè un tensiolita,
un’emulsione, un idrolita (= a base di acqua, come tonici,
dopobarba); troveremo quasi sempre come ingredienti antiossidanti, conservanti,
coloranti (non sempre), ausiliari e soprattutto SOSTANZE FUNZIONALI. 
Notare che le sostanze appartenenti a queste classi sono
anche quelle che più spesso danno problemi di SENSIBILIZZAZIONE o ALLERGENICITÀ,
se si escludono le ipersensibilità individuali a determinate sostanze che
possono riguardare ovviamente i componenti di qualunque classe.  
Le materie prime possono essere di origine varia: minerale,
animale, vegetale o di sintesi; attualmente la maggior parte degli ingredienti
cosmetici è di origine sintetica, cioè ottenuta in laboratorio, qualcuna è
ricavata dal mondo vegetale o animale e qualcosa infine è di origine minerale.  
A
riguardo, esistono due diverse concezioni formulative:   
 
Negli
ultimi 6-7 anni, però, stiamo assistendo ad una progressiva VEGETALIZZAZIONE
del cosmetico, nel senso che sempre più fornitori di materie prime propongono
sostanze ricavate direttamente dal mondo vegetale o da esso derivate con
piccole modifiche di laboratorio, oppure ottenute con metodiche di tipo
biotecnologico.  
Questa
tendenza dei mercati è dovuta a più di un motivo:  
 Tutti questi fattori hanno giocato a favore di una costante richiesta di prodotti di origine vegetale ed hanno condizionato, ovviamente, anche la produzione industriale. Anche se sono in continuo aumento, quindi, le materie prime derivate dal mondo vegetale per le diverse classi di ingredienti indicate, siamo piuttosto lontani dal poter trovare sul mercato un prodotto integralmente vegetale. Spesso si parla di "cosmesi naturale" o di "cosmesi a base naturale", intendendo con ciò un prodotto cosmetico che contiene uno o più estratti, ricavati dalle piante: generalmente gli estratti vegetali costituiscono i cosiddetti PRINCIPI ATTIVI o SOSTANZE FUNZIONALI (classe 10), materie prime da sempre utilizzate per la caratterizzazione del prodotto, per dargli cioè una connotazione naturale, vegetale e così via. Ovviamente introdurre nel cosmetico uno o più derivati da piante, pur dandogli una connotazione naturale, non significa ottenere un cosmetico vegetale, in cui tutti gli ingredienti utilizzati sono di origine vegetale. Infatti la maggior parte delle materie prime è ancora prevalentemente di sintesi, dove c'è una disponibilità e una possibilità di scelta enorme per tutte le classi; seguono, in termini di disponibilità, varietà e costi, i prodotti di origine vegetale modificati con piccoli procedimenti chimici; solo il 30% delle materie prime è disponibile in forma completamente vegetale. 
Al consumatore non resta che privilegiare i prodotti che
vantano una elevata percentuale di componenti di origine naturale, cominciando
a prestare una maggiore attenzione a quanto riportato in etichetta. 
[1] l’insieme
delle caratteristiche tattili di un cosmetico, di fondamentale importanza nel
definire il grado di apprezzamento da parte del consumatore. Con il termine di
texturizzanti (o “skin-feel enhancer”) si intendono tutte quelle sostanze inserite in un prodotto con
il preciso scopo di modificarne le caratteristiche tattili, migliorando
scorrevolezza e stendibilità e/o riducendo l’untuosità. 
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3 commenti:
Salve, sono interessata all' argomento della cosmetica e specie a quello della cosmesi eco-bio e fai da te. Sono convinta che il suo blog potrà darmi una grande mano. Spero lo voglia mantenere a lungo. Articolo interessante. Simona
Interessantissimo
Grazieee
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